Risultati dei partecipanti agli esperimenti locali di Photovoice
Dopo essere stati formati per diventare facilitatori di Photovoice, i giovani studenti e operatori sociali che hanno preso parte al progetto VOICE sono andati oltre: hanno usato il metodo Photovoice nel loro contesto locale, trovando così un modo significativo di mettere a frutto le loro nuove conoscenze.
In questa sezione potete vedere un’anteprima dei risultati di questi esperimenti con Photovoice. Sono un esempio concreto di come il metodo Photovoice possa portare benefici a livello locale in più situazioni.
"Quali luoghi di Lucca ti fanno sentire al sicuro o insicuro?"
Il metodo photovoice è stato realizzato con una classe di adolescenti che frequentavano un corso di formazione professionale di cucina.
Il facilitatore ha lasciato che la classe capisse la domanda e pensasse alla risposta, poi i partecipanti hanno cercato di identificare i luoghi che per loro sono sicuri e quelli che inece sono insicuri per rappresentarli in fotografia.
È emerso che la sicurezza è spesso legata alla natura, agli spazi aperti o alle rappresentazioni ad ampio raggio, alla presenza di persone connesse tra loro (attraverso il gioco, l’abbraccio, lo scherzo, ecc.), alla presenza di spazi puliti e di colori. Al contrario, i luoghi non sicuri sono tali innanzitutto per le persone e per il modo in cui scelgono di comportarsi e/o di relazionarsi; sono anche gli spazi trascurati, sporchi e grigi a dare maggiormente l’idea di assenza di sicurezza.
I partecipanti hanno investito più energie per descrivere i luoghi che ispirano insicurezza, anche nel creare le situazioni da rappresentare. Sono state messe in scena aggressioni, spaccio di droga, molestie, invasione dello spazio personale, ma anche vetrine abbandonate, cancelli semiaperti, ambienti in chiaro-scuro.